Pinacoteca Comunale
Francesco Tabusso

La mostra temporanea - Fernando Eandi

Emozioni Torinesi

Da sabato 11 a domenica 26 maggio 2024

Inaugurazione

Sabato 11 Maggio ore 11:00

Aperture

Sabato e Domenica
h 10:00 - 12:00
h 15:00 - 18:00

Fernando Eandi - Cortile a Torino.
Fernando Eandi - Cortile a Torino

FERNANDO EANDI - BIOGRAFIA
Fernando Eandi (1926-2018), pittore e incisore torinese, ha partecipato dal 1952 a mostre collettive nazionali e internazionali. Nel 1960 la prima mostra personale alla Galleria Gissi di Torino. Seguono fino al 2016 altre mostre personali a Torino e in altre città italiane e straniere: Alessandria, Bari, Bene Vagienna (CN), Carmagnola (TO), Castellamonte (TO), Cavatore (AL), Matera, Milano, Mondovì (CN), Venezia, Zurigo. Nell'anno accademico 1989-90 è stato docente di Tecniche dell'incisione all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino È stato membro dell'Associazione Italiana Incisori Contemporanei, che gli ha dedicato una retrospettiva presso la Biblioteca “Stelio Crise“ di Trieste nel 2018.

Fernando Eandi - Un giorno di Giugno.
Fernando Eandi - Un giorno di Giugno

CAMMINANDO E SOGNANDO CON NANDO
È un movimento bellissimo quello che dalla città conduce alla sensibilità di Fernando Eandi e da qui al suo mondo onirico per poi giungere alle sue raffinate capacità artistiche e quindi approdare all'opera compiuta, dove prende la direzione per venire a visitare noi che la guardiamo e che siamo ricondotti a vedere la città, che magari conosciamo perfettamente, come trasognati, nel senso di attraversati da un sogno.
Così quando viviamo, percorriamo queste città, anche le loro zone più conosciute e quotidiane, percepiamo la valenza ulteriore della scena urbana che l'artista ci suggerisce, come se insieme ai palazzi, alle vie, ai quartieri e alle sponde dei fiumi giungesse a noi la loro versione di scenografia teatrale, di fondale allestito per sorreggere e contenere la scena che vi si sviluppa. La scena quotidiana, nell'andirivieni del movimento bellissimo inaugurato dall'artista, diventa anche sentimentale, sognata in un tempo che non è fatto di minuti e ore.
Diventa colore e allusione, vibrante e risonante.
La sensibilità di Fernando Eandi è una mescolanza, gentile ma indefettibile, di gioia per la visione, di riserbo verso la realtà, di passione per il lavoro e per i suoi materiali, di intatta vitalità di adolescente, di stupore bambino e di piena maturità concettuale.

L'artista ci coinvolge e ci accompagna in un gioco di grande maestria: è un processo di trasformazione dei volumi, delle masse, delle prospettive, della tridimensionalità urbanistica in una sezione bidimensionale in cui i volumi vengono riassunti e ricordati dai colori e dalle forme. Sulla tela di Eandi prendono vita strade, quartieri e scorci in cui il senso e la dimensione della profondità vengono suggeriti all'osservatore che se li ricostruisce nella propria sensibilità e, se conosce la città in questione, nella propria memoria.

Così una via si comprime in una lastra di cristallo, una vista con fiume in una duplicazione allusa del superiore nell'inferiore, una scena notturna in un buio trapanato di luce, esplosioni in corolle di fiori. Il manufatto artistico di Eandi è prezioso, vive di vita propria e produce senso dal proprio intimo. Una caratteristica impagabile è la sensazione di compagnia che le suo opere a poco a poco instillano, perché l'alto tasso di cultura letteraria dell'autore trova le sue vie sottili per arrivare a chi guarda facendolo contemporaneamente diventare uno che ascolta: ascolta storie, ascolta descrizioni dipanate come su una pagina e compartecipa alla vicenda.
La meravigliosa gestione dei colori e dei materiali che rendono preziosi i lavori di Eandi ne testimoniano la assoluta libertà artistica e ne rivelano una coerenza ferrea: quando la scena è disabitata da esseri umani il fruitore dell’opera è magneticamente chiamato a immaginarsi parte della scena. È all'opera una dinamica sorprendente e misteriosa che un poco si rivela nelle sue composizioni in cui compare il vivente umano: il maschile è un viandante, il femminile un'apparizione. Ciò si percepisce anche dove l'elemento umano non viene raffigurato. Perché c'è un gioco sottilmente erotico nelle figure di Eandi, qualcosa che fa dell'immagine superficialmente ferma un richiamo perenne al movimento di andare e camminare, nella fiducia che appariranno epifanie, cosa che poi immancabilmente accade.
Fernando Eandi mette artisticamente al mondo (sublimata, benché fermamente polarizzata) una delle forme dell'innamoramento.
DARIO VOLTOLINI

Fernando Eandi - Un calda notte di Giugno.
Fernando Eandi - Un calda notte di Giugno