Pinacoteca Comunale
Francesco Tabusso

Francesco Tabusso
Francesco Tabusso

La celebrazione di un Pittore e del suo Territorio

Fiabe e boschi e la Pinacoteca di Rubiana
A seguito della cittadinanza onoraria conferitagli dal Comune di Rubiana nel 2016, Francesco Tabusso vuole avviare un allestimento di una Pinacoteca Comunale, nell'intento di sviluppare ,attraverso il racconto e l'incanto della pittura, l'amore e la conoscenza della natura e dell'arte.
Donò così un suo dipinto al paese della valle di Susa dove aveva trascorso gli anni dell' infanzia da sfollato e tante stagioni della sua vita Istituito quindi nel 2007 dal Maestro Tabusso – a seguito della sua nomina a Cittadino Onorario da parte dell'Amministrazione di Rubiana avvenuta l'anno precedente – il laboratorio di pittura “Fiabe e boschi” è stato pensato per gli allievi del quinto anno della scuola primaria Giuseppe Simone Girodo, al fine di avvicinarli al mondo della pittura, favorendo così lo sviluppo della loro sensibilità artistica.

Ciascun alunno é stato seguito da un artista del calibro di Giacomo Soffiantino, Tino Aime, Francesco Casorati, Ugo Nespolo e molti altri ancora: un'esperienza unica e arricchente per la nostra comunità che ha portato, inoltre, alla costituzione del primo nucleo di opere della futura Pinacoteca, frutto delle generose donazioni effettuate dagli stessi artisti.

Il laboratorio di pittura ha continuato le sue attivitá con cadenza annuale secondo la modalità appena descritta fino al 2010, quando le condizioni di salute del Maestro sono andate progressivamente peggiorando. Con la scomparsa del suo ideatore il 29 gennaio 2012, la kermesse “Fiabe e boschi” passa alla formula biennale, conservando il nucleo originario del laboratorio artistico, grazie al supporto della pittrice Renata Ferrari
Nel 2016 l'evento viene sostanzialmente rinnovato: da un lato, la possibilità di partecipare al laboratorio di pittura viene estesa agli alunni della terza e della quarta elementare; dall'altro, l'attenzione si concentra sul Maestro Tabusso e sul ruolo da lui occupato nell'arco della pittura contemporanea, sia nazionale che piemontese.

Da qui traggono origine le retrospettive incentrate sulle tematiche, le tecniche e i vari aspetti della sua arte: nel 2016, quella sulla collaborazione del Maestro con i piú importanti scrittori del secondo Novecento italiano (Calvino, Soldati, Rigoni Stern…); nel 2018 è stato sottolineato il legame profondo instaurato da Tabusso con la valle di Susa, e con quella del torrente Messa in particolare; nel 2020 è stata invece realizzata la prima retrospettiva collettiva basata sul Maestro e sugli artisti (Aimone, Ruggeri, Casorati, Chessa, Soffiantino, Saroni, Campagnoli....) che avevano mosso insieme a lui i primi passi nel mondo dell’arte nella Torino degli anni Cinquanta
Francesco Tabusso