Pinacoteca Comunale
Francesco Tabusso
Le origini della collezione
Inaugurata nel 2016, la Pinacoteca comunale Francesco Tabusso, nel suo allestimento permanente, racchiude oltre cento opere dei più significativi Artisti contemporanei piemontesi dal secondo dopoguerra a oggi.
Prima promotrice di questa collezione é stata la figura di Francesco Tabusso (1930-2012), Artista di caratura internazionale particolarmente legato al territorio di Rubiana fin dalla prima infanzia.
La Pinacoteca dista solo 500 metri dalla
villa di famiglia, edificata nel 1906 e acquistata dall’avo Alfredo nel 1926, é stata da sempre il suo punto di riferimento privilegiato per la villeggiatura
estiva: qui hanno visto la luce molti suoi lavori, realizzati nel giardino della residenza o nella mansarda adibita a studio.
La valle del Messa, attorniata dai massicci della Sella e del Civrario, con le sue selve attraversate dalle ricche correnti d’acqua,
ha esercitato una grande influenza sul Maestro: il verde che risalta nelle sue molteplici sfumature in diverse opere di Tabusso – come nel “Cantico delle Creature”,
l’imponente pala d’altare presso la chiesa milanese di San Francesco al Fopponino, dipinta proprio a Rubiana nell’estate del 1975 – é segno tangibile della memoria –
sempre viva nell’Artista – della costante frequentazione delle nostre montagne e dei nostri boschi.
Riconoscendo e desiderando rendere onore al vincolo affettivo con la località della Valmessa e al ruolo svolto da questa nella visione estetica del Maestro,
il Comune ha conferito nel 2006 la Cittadinanza onoraria al Pittore che, in segno di ringraziamento, ha voluto istituire, l’anno seguente, il premio
“Fiabe e boschi”, un laboratorio di pittura rivolto agli allievi del quinto anno della scuola primaria Giuseppe Simone Girodo.
In questa iniziativa Tabusso
é stato affiancato da numerosi amici – Artisti del calibro di Francesco Casorati, Giacomo Soffiantino e Tino Aime - ciascuno dei quali ha donato una propria opera
allé amministrazione comunale: da qui, con il trascorrere del tempo, ha tratto la sua origine il primo nucleo espositivo della Pinacoteca,
successivamente implementata dalle nuove donazioni da parte degli stessi Artisti oppure per volontà dei familiari e dei collezionisti.
Il presente allestimento é stato reso possibile grazie alla disponibilitá e alla professionalitá dell’Architetto Massimo Venegoni dello Studio Dedalo di Torino e al supporto economico offerto dagli imprenditori Giacomo Bonù (Agla Power Transmission) e Lorenza Giordanino (Finder), che hanno voluto così condividere e sostenere la finalità educativa e propedeutica che è alla base della nostra Pinacoteca.